“Where eagles dare”, ossia “dove osano le aquile”: questo il nome del progetto che è stato tenuto a battesimo sabato scorso dal Rotary Club Trento con l’obiettivo di sostenere lo sviluppo del progetto di basket inclusivo avviato da alcune stagioni dalla Fondazione Aquila per lo Sport Trentino. Nella mattinata di sabato, presso la palestra “Pigarelli” di Gardolo, alla presenza del Presidente Alessandro Passardi e del avv. Antonio Angelini in rappresentanza del Rotary Trento, è stato consegnato il materiale sportivo ai venti partecipanti dell’annuale progetto AquiLab “Everybody needs some basket” provenienti da realtà quali il Centro Trentino di Solidarietà, ANFFAS Trentino e Villa Sant’Ignazio. Il progetto si basa su uno strumento potentissimo come la pallacanestro che riesce a far star bene insieme tante persone con esperienze diverse: sono sufficienti una palestra, un pallone da basket e un po’ di voglia di far parte di una squadra per abbattere tutte le barriere e i pregiudizi nei confronti delle persone che non si conoscono. Ogni sabato mattina, sotto la guida di coach Matteo Taverna, ragazzi e ragazze con disabilità, persone in recupero da dipendenze, stranieri e volontari si ritrovano per crescere insieme come gruppo e come squadra: l’attività andrà avanti fino a maggio 2023 quando ci sarà anche la possibilità di fare qualche torneo con altre realtà che stanno svolgendo attività di basket inclusivo in Trentino.

Nella mattinata di sabato, così, alla presenza del Presidente di ANFFAS Trentino Luciano Enderle, del direttore del CTS Antonio Simula, del Presidente di Fondazione Aquila Giovanni Zobele, la squadra ha ricevuto la divisa ufficiale da allenamento che in maniera chiara e visibile dà la dimensione della squadra: un ulteriore passo importante per la crescita di un gruppo che sa stare bene insieme, rispettando le abilità e le disabilità di ciascuno.  

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