Con una gara condotta dall'inizio alla fine, frutto di un netto dominio a rimbalzo (47-24) e di un attacco di grande condivisione (5 giocatori oltre i 13 punti personali), la Dolomiti Energia batte per 78-56 Venezia riportando la Finale Scudetto in parità sul 2-2. Determinanti nel successo trentino, oltre al travolgente impatto gara esercitato dal muro difensivo bianconero (solo 9 i punti subiti nel primo quarto), sono stati un Hogue semplicemente mostruoso (14 punti, 8 rimbalzi, 4 assist e 6 falli subiti), un Forray ispiratissimo (14) e un immenso Beto, che pur pasticciando molto in attacco (7 perse) ha chiuso una performance di straordinaria sostanza con 13 punti e 13 rimbalzi. 

La cronaca: Trento mostra da subito di volere fortissimamente la vittoria, aggredendo la Reyer con la sua difesa, e accedendosi in attacco con Shields (6) e un Forray per la prima volta schierato in quintetto in questi playoff (4): sul 13-5 De Raffaele deve già spendere un time out, senza però riuscire a produrre nei suoi una reazione sufficiente a colmare il netto differenziale di energia tra i due team, testimoniato dal netto 16-7 bianconero a rimbalzo. L'ingresso in campo di Sutton, recuperato a tempo di record dallo straordinario lavoro dello staff medico aquilotto, manda fuori di testa i 4.000 del PalaTrento, e anche se Dom gioca evidentemente sulle uova per evitare rischi, Trento arriva comunque al primo break sul 22-9 con Beto (6 punti e 6 rimbalzi) e Hogue (6 con 10 di valutazione) devastanti.

Nel secondo quarto i padroni di casa non alzano il piede dall'acceleratore, anzi. Flaccadori sprigiona il suo talento dall'arco e in penetrazione (8), e Craft si dedica alla costruzione di gioco mettendo in ritmo tutti senza dimenticarsi di contenere al minimo le palle perse. Al 15' è 36-19, e a questo punto la Reyer, punta nell'orgoglio reagisce trascinata dal carisma di Bramos (8) e Filloy (5). All'intervallo è 40-31. 

Di rientro dagli spogliatoi il vascello veneziano imbarca pericolosamente acqua, spazzato dall'ondata atlantica di uno scatenato Beto (48-31 con il capoverdiano già a 13). A ridurre la velatura orogranata, giocando un po' di sano basket da battaglia pensano Ejim (10 punti e 7 rimbalzi) e Filloy (12), che agevolati da qualche pasticcio di troppo dell'attacco trentino (13 perse, 5 nel quarto) tengono a galla gli ospiti (54-46). 

Sprecate due occasioni per rientrare a meno 6, nell'ultima frazione la Reyer cola a picco. A metterle la testa sott'acqua sono Shields, come al solito glaciale quando servono giocate decisive (66-48 al 35' con 13 del danese) e Sutton, che prende progressivamente confidenza con il campo per prepararsi al meglio in vista di una gara 5 da girone infernale in programma domenica alle 18.15 al Taliercio, a cui gli aquilotti arriveranno con la straordinaria fiducia loro conferita da questo 78-58.

 

DOLOMITI ENERGIA TRENTINO - UMANA VENEZIA 78-58 (22-9, 40-31, 54-46)

DOLOMITI ENERGIA TRENTINO: Sutton 3 (1/4, 1/4 ai liberi), Bernardi n.e., Craft 7 (2/2, 3/3 ai liberi), Forray 14 (4/8, 1/4 da tre, 3/4 ai liberi), Flaccadori 14 (3/4, 2/3 da tre, 2/2 ai liberi), Lovisotto n.e., Gomes 13 (5/8, 3/5 ai liberi), Hogue 14 ( 4/7, 6/8 ai liberi), Lechthaler 0, Shields 13 (5/8, 3/4 ai liberi). Coach Buscaglia.

UMANA REYER VENEZIA: Haynes 0, Ejim 10 (2/3, 1/3 da tre, 3/4 ai liberi), Peric 8 (3/8, 2/2 ai liberi), Stone 0, Bramos 8 (2/4 da tre, 2/3 ai liberi), Tonut 8 (4/6), Visconti n.e., Filloy 12 (24, 2/7 da tre, 2/2 ai liberi), Ress 0, Ortner 4 (2/4), VIgiano 0, McGee 6 (1/1, 1/3 da tre, 1/2 ai liberi). Coach De Raffaele.

STATISTICHE DI SQUADRA: Tiri da 2: Trentino 24/41, Venezia 14/27; Tiri da 3: Trentino 3/12, Venezia 6/30; Tiri liberi: Trentino 21/32, Venezia 10/15; Rimbalzi totali: Trentino 47, Venezia 24; Assist: Trentino 16, Venezia 11.

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