Il calendario delle Top 16: 

R1, 13 gennaio 2020 - ore 20.30: Partizan Belgrade - Dolomiti Energia Trentino

R2, 20 gennaio 2020 - ore 20.00: Dolomiti Energia Trentino - Lokomotiv Kuban Krasnodar

R3, 26 gennaio 2020 - ore 20.00: Boulogne Metropolitans 92 - Dolomiti Energia Trentino

R4, 2 febbraio 2020 - ore 20.00: Dolomiti Energia Trentino - Boulogne Metropolitans 92

R5, 3 marzo 2020 - ore 20.00: Dolomiti Energia Trentino - Partizan Belgrade 

R6, 10 marzo 2020 - ore 17.30: Lokomotiv Kuban Krasnodar - Dolomiti Energia Trentino


STORIA

Il KK Partizan di Belgrado è uno dei club con più tradizione e blasone nel panorama dello sport (e non solo della pallacanestro) continentale: il palmares da 21 titoli nazionali, 16 coppe di Serbia, 6 ABA League, 3 Coppe Korac e 1 Eurolega racconta solo una piccola parte della capacità dei bianconeri di Belgrado di lasciare un'impronta profonda sul basket europeo degli ultimi decenni.

In particolare fa impressione il numero e la qualità dei giocatori passati per le giovanili del club e poi diventati giocatori di primissima fascia, da Vlade Divac e Pedrag Danilovic fra anni '80 e '90 fino ad arrivare ai più recenti Nikola Pekovic, Jan Vesely (stella del Fenerbahce) e Bogdan Bogdanovic

Insomma, il Partizan se la gioca con la Virtus Bologna e poche altre per essere la squadra con più lunga tradizione, più nobile blasone e più riconoscibilità internazionale di tutta l'EuroCup. 


LA STELLA | Rashawn Thomas

Rashawn Thomas nel giro di tre stagioni si è trasformato in un'ala di livello Eurolega: dopo la stagione dell'esplosione in quel di Sassari, dove ha vinto la FIBA Europe Cup e raggiunto le Finali Scudetto, Thomas è stato uno dei primi nomi sul taccuino di coach Andra Trinchieri per costruire un Partizan da vertice in Europa. 

Giocatore di rara intensità ed efficacia, Thomas è un lungo capace di fare la voce grossa in area grazie alla sua esplosività verticale e anche sul perimetro grazie alla buona proprietà di palleggio e a un tiro da fuori affidabile e letale. I suoi 13,1 punti e 5,7 rimbalzi a partita lo rendono anche numericamente uno dei leader totali di questo Partizan che dopo un avvio di stagione difficile sta ingranando le marce alte. 


IL ROSTER

Guidati dal talento tecnico e fisico del lungo ex Sassari e dell'esterno Codi Miller-McIntyre (anch'egli oltre i 13 punti a partita), i serbi sono una squadra quadrata, esperta e con pochi punti deboli che in ogni partita può trovare tanti diversi protagonisti offensivi. 

Il fattore "x" è la vena realizzativa dell'ex North Carolina, e grande amico di Luke Maye, Marcus Paige: il folletto mancino alla terza stagione con il Partizan viaggia a 10 punti di media con il 50% da due, il 50% da tre e un paio di assist in "appena" 23 minuti a partita. 

I due classe '95 serbi Ognjen Jaramaz (10 punti) e Rade Zagorac sono esponenti di spicco del nucleo serbo che assicura affidabilità e forza mentale, sotto canestro il totem Will Mosley (visto in Italia a Trieste) è uno dei migliori difensori interni della manifestazione e fa reparto con un altro "italiano" come Eric Mika (protagonista a Pesaro e Brescia).

Occhio poi ai colpi di mercato recenti dei bianconeri, in particolare al play USA Josh Perkins arrivato dal campionato polacco. 


2020-21

La squadra serba ha chiuso al quarto posto il girone A di regular season, quello che ha visto eliminata anche una "big" come la Reyer Venezia: la corazzata bianconera dopo una stagione 2019-20 che l'aveva rilanciata nel novero delle grani favorite della competizione ha vissuto un'estate travagliata e perso la leadership di coach Andrea Trinchieri, ma non ha di certo smarrito ambizione e "status". 

6-4 il bilancio dei serbi nella regular season, mentre in Adriatic League il record è di 7 vittorie e 7 sconfitte. 

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