La stagione 2018-19 della Dolomiti Energia Trentino è andata in archivio dopo 46 partite ufficiali fra Supercoppa italiana, EuroCup e Serie A. Con l'eliminazione per mano dell'Umana Reyer Venezia in gara-5 dei quarti di finale LBA Playoff PosteMobile i bianconeri chiudono l'annata sportiva con un bilancio di 22 vittorie e 24 sconfitte, ma soprattutto con la quinta partecipazione consecutiva alla post-season in altrettante stagioni nella massima serie. 


La parte sbagliata del libro dei record

L'avventura della Dolomiti Energia non era iniziata sotto i migliori auspici: dopo la sconfitta nella semifinale di Supercoppa a Brescia contro Torino e il prestigioso successo interno in rimonta contro il Partizan infatti i bianconeri hanno attraversato un mese e mezzo da incubo che ha visto capitan Forray e compagni incappare in una serie di 10 sconfitte consecutive fra campionato e coppa.

Contro Brescia il canestro della vittoria di Aaron Craft, tornato a Trento pochi giorni prima, ha poi aperto un nuovo capitolo del romanzesco 2018-19 bianconero. 


La parte giusta del libro dei record

Con un ruolino di marcia da prima della classe la Dolomiti Energia ha infatti vinto 17 delle 25 successive partite di Serie A (11 su 15 nel girone di ritorno), sfiorando anche il passaggio del turno nella regular season di EuroCup: i ragazzi di coach Maurizio Buscaglia hanno risalito passo dopo passo e settimana dopo settimana le ripide mura dei gironi infernali di una classifica di LBA particolarmente equilibrata verso l'alto.

In una stagione in cui con 32 punti in classifica Varese e Cantù non si sono qualificate alla post-season, i 34 punti ottenuti dai bianconeri hanno permesso di strappare proprio all'ultimo secondo un fantastico sesto posto in graduatoria e una delle qualificazioni ai playoff più dolci e significative della giovane storia trentina. 

Mai nessuno in Serie A era partito 0-5 in regular season per poi qualificarsi ai playoff scudetto: quando si dice "duri a morire"...


Le partite da ricordare

Come ogni anno non è facile scegliere, ma abbiamo tre autorevoli candidature.

La più recente è la vittoria in gara-4 dei quarti di finale contro Venezia: 51 punti subiti (miglior performance difensiva di sempre nei playoff, la seconda in assoluto in Serie A per la Dolomiti Energia) e 40' di abbacinante energia e intensità su ogni centimetro del parquet. Marble apre la sfida con 11 punti consecutivi che tracciano la via, le triple di Gomes e una sontuosa doppia-doppia di Hogue fanno il resto per la gioia dei 4.000 della BLM Group Arena tutti in piedi.

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

@d_marble ON FIRE! #WeDieHard

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Anche la vittoria contro Venezia al Taliercio in regular season (19a giornata) è una di quelle difficili da dimenticare: i bianconeri giocano un primo tempo pazzesco e arrivano ad avere anche 24 punti di vantaggio nei primi minuti di terzo quarto. Poi un parzialone orogranata spegne la luce dei trentini che si vedono acciuffati da un semigancio di Watt proprio a pochi decimi dalla sirena finale: si va al supplementare, dove sale in catterda Aaron Craft e la Dolomiti Energia ritrova da grande squadra intensità, ordine e difesa. Una tripla della leggenda di Ohio State University nel finale chiude i conti a una serata di ordinaria follia fra Venezia e Trento. 

Ma per la squadra più dura a morire d'Italia poteva mancare una rimonta leggendaria? Decisamente no, e quella contro lo Zenit in EuroCup rientra senza ombra di dubbio all'interno di questa categoria. La Dolomiti Energia Trentino vince nella più adrenalinica e memorabile delle maniere a San Pietroburgo nel Round 8 di coppa: sotto di 22 lunghezze all’intervallo lungo e in evidente difficoltà contro la fisicità dei russi dovendo anche fare i conti con le assenze di Hogue e Jovanovic, i bianconeri confezionano un secondo tempo ai limiti della perfezione, trascinano la sfida all’overtime e vincono grazie ad un tiro del “solito” Craft (autore anche di 13 assist, record assoluto nella storia dell’Aquila). La rimonta porta la firma di uno straordinario Beto Gomes, che infila anche la tripla che porta la sfida all’overtime dopo un quarto periodo da 18-35 di parziale. Il tabellone recitava 87-71 Zenit a 3'30" dalla fine. La statistica della partita? Nei 45' di gioco la Dolomiti Energia è stata in vantaggio per 5 secondi effettivi. Cinque. Secondi


Le performance individuali

Il Beto Gomes in versione russa si candida anche al premio di miglior performance individuale della stagione: i suoi 28 punti con 6-10 da tre (conditi da sei rimbalzi e un paio di stoppate) nella remuntada a San Pietroburgo hanno rappresentato il massimo a referto mai segnato da un bianconero in EuroCup e anche la miglior prestazione realizzativa di Betinho con la maglia della Dolomiti Energia Trentino in 145 partite ufficiali in tre stagioni.

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

 

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A livello di punti messi a referto, nessun trentino quest'anno ha fatto meglio dei 29 di Devyn Marble nella sconfitta dei bianconeri a Torino lo scorso 8 dicembre: in una serata vissuta "in the zone" dalla guardia dell'Iowa, Devyn ha segnato le sue prime sette triple consecutive chiudendo 7-11 dall'arco e aggiornando il massimo di canestri dalla lunga distanza realizzati da un giocatore di Trento in Serie A.

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

D3VYN & B3TO #WeDieHard

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Impossibile non menzionare anche una delle tante prestazioni eroiche di Aaron Craft: nel già citato blitz del Taliercio in apertura di girone di ritorno il playmaker numero #13 ha letteralmente dominato la partita chiudendo con 22 punti, 12 rimbalzi, quattro assist e due recuperi con 3-3 da tre, il canestro del +4 a 7" dalla fine del tempo supplementare e una leadership infinita in ogni istante dei 38' in cui era stato sul parquet. Aaron in quell'occasione è stato il miglior giocatore di Trento in solitaria per punti, rimbalzi e assist: l'ultimo bianconero a riuscirci era stato Shavon Shields (22-7-5 nella vittoria 88-92 a Torino del 29 aprile 2018).


L'effetto BLM Group Arena 

Numeri da record la Dolomiti Energia li ha ottenuti anche dal proprio pubblico, fattore decisivo nella rincorsa playoff e nel prolungare la battaglia sportiva contro la Reyer nei quarti di finale. Sette i sold-out stagionali nell'impianto di via Fersina (numeri in linea con quelli delle stagioni chiuse in finale Scudetto!), che nei 17 match stagionali ha visto la media di spettatori alzarsi fino alla quota record di 3.649 di media contando il doppio tutto esaurito in gara-3 e gara-4 contro Venezia (3.610 in regular season).

Ora la #DieHardNation è invitata ad incontrare e salutare i giocatori e lo staff bianconero al "rompete le righe" di domani sera (ore 18.30) in Club House Aquila Basket in piazzetta Lunelli, un'occasione per ringraziare i trentini e il club aquilotto per le mille emozioni di un'altra stagione di alto livello in campo e nei progetti territoriali del sodalizio bianconero.

Gara-5 è della Reyer: la stagione di Trento si chiude a Mestre
Mercoledì alle 18.30 l'Aquila chiude la stagione con il saluto ai suoi tifosi